Studi condotti sul gioco, hanno portato al riconoscimento del ruolo centrale che esso svolge nel processo di sviluppo infantile. Il gioco è una fonte di piacere, rappresenta la forma privilegiata di espressione per il bambino e gli fornisce occasione di apprendimento. Di fatto il gioco, anche la semplice attività ludica non strutturata, diviene lo strumento tramite il quale il bambino esplora il mondo esterno e si rapporta anche al propio mondo interno. Attraverso il processo creativo che caratterizza il gioco, il bambino può rielaborare le informazioni provenienti dall'ambiente, ma anche le proprie emozioni e le proprie dinamiche interne. Anche i piccoli dispiaceri vengono superati, rielaborandoli attraverso il gioco. Secondo Albert Einstein "Il gioco è la più alta forma di ricerca". Il gioco è quindi un'azione tanto intenzionale quanto innata e favorisce il bambino nel suo inserimento nella realtà circostante: lo aiuta a manipolare e modificare l'oggetto, sia esso esterno interno. Il gioco apre al mondo delle possibilità e del cambiamento, senza la pressione esercitata dalla performance ed essendo sostenuto dal piacere dello svago e della relazione con l'altro. Ecco che il gioco aiuta ad affinare le competenze sociali oltre che quelle cognitive. Senza dilungarmi sulle varie fasi evolutive e i vari tipi di gioco, vorrei porre l'attenzione sul diritto al gioco, come sancito anche dall'Art. 31 della Convenzione sui diritti dell'Infanzia: "Gli Stati riconoscono che tutti i bambini devono essere trattati con umanità e rispetto: hanno il diritto di riposarsi, giocare, fare sport, esprimere la propria creatività e partecipare alla vita artistica e culturale del Paese in cui vivono". Una rimando particolare va dato al gioco all'aperto, che si è rivelato fondamentale per lo sviluppo dell'immaginazione, dell'indipendenza, dell'audacia e di un buon senso di sè. Consiglio, dunque, un breve tempo di gioco coi propri figli, ritagliato nei tempi possibili per ognuno di noi. Si rivelerà un'aiuto prezioso nel rinsaldare il legame e anche quando a noi potesse sembrare una perdita di tempo "far finta di" nel caos degli affanni quotidiani, potremmo ritrovare il sapore di una spensieratezza bambina, tanto dimenticata quanto più necessaria. Perché i bambini hanno sempre qualcosa da insegnarci. Buon divertimento a tutti!
