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COLAZIONE, STUDIO E CONTROLLO DEL PESO


Con l’inizio della scuola i ritmi quotidiani subiscono grosse variazioni, ci si sveglia prima e si va di fretta per non far tardi ai vari impegni della giornata. Di conseguenza si tende a risparmiare tempo dove possibile e purtroppo uno dei momenti che viene spesso sacrificato è quello della colazione.

La prima colazione è un pasto fondamentale, in quanto ci fornisce l’energia necessaria per affrontare le attività della mattina dopo il digiuno notturno, favorendo le prestazioni intellettuali e fisiche; inoltre migliora la qualità nutrizionale complessiva della dieta e, se opportunamente bilanciata, modula la sazietà e controlla l’appetito, permettendo una maggiore regolazione delle calorie assunte ai pasti successivi.

La colazione è importante per tutti ed in particolar modo per gli studenti, per garantire un corretto accrescimento del loro corpo e per migliorare le funzioni cerebrali e, di conseguenza, la concentrazione ed il rendimento scolastico. Purtroppo molti ragazzi tendono a saltare o a ridurre al minimo questo pasto e si ritrovano ad affrontare le lezioni a digiuno, per poi magari buttarsi in tarda mattinata su merende troppo abbondanti e/o poco sane che vanno oltretutto a sbilanciare il consumo di cibo ai pasti successivi.

Studi scientifici hanno dimostrato che la frequenza di consumo della prima colazione ha una correlazione significativa con l’indice di massa corporea o BMI (rapporto tra peso ed altezza al quadrato = indice che si usa per valutare la categoria di peso a cui si appartiene): chi fa regolarmente colazione tende ad avere un BMI più basso ed un miglior controllo del peso (minor rischio di sovrappeso/obesità). Non solo, esiste anche una relazione significativa tra il consumo quotidiano della colazione ed un miglior rendimento scolastico.

Ovviamente la composizione del pasto mattutino ha un’importanza rilevante: non basta mangiare qualsiasi cibo per ottenere vantaggi in termini di salute. Una colazione equilibrata, con una corretta ripartizione dei nutrienti e preparata con ingredienti semplici, naturali e di stagione ha un impatto positivo, mentre l’impiego di alimenti industriali, confezionati ed elaborati non porta vantaggi alla nostra salute.

E se al risveglio non si ha fame? Spesso la mancanza di appetito al mattino è legata a pasti serali troppo abbondanti e/o da consumo di cibo nel post-cena. Per una corretta digestione e per garantire un adeguato svolgimento dei processi di autoriparazione notturni è indispensabile garantire al nostro corpo circa 12 ore di digiuno continuativo. L’optimum sarebbe cenare 3-5 ore prima del sonno con un pasto leggero, non mangiare nulla dopo cena e fare una buona prima colazione al risveglio.

Elfedea

Èquipe Clinica Multiprofessionale

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