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ESTATE: SOS COMPITI! VERSO UNO STUDIO EFFICACE...MA ANCHE TEMPO PER FAMIGLIA, AMICIZIE, GIOCO E REL

È arrivata l'estate e quando si nomina la parola "compiti", dopo l'immediato brivido che percorre la schiena (che visto il caldo può anche essere apprezzato) la prima domanda che di solito fanno gli studenti (e i genitori talvolta stremati) è:

PERCHÉ? La risposta è semplice: per APPRENDERE! Servono infatti a consolidare e automatizzare e, più in generale, a rielaborare, comprendere, fissare e richiamare gli argomenti studiati. Aiutano a sviluppare AUTONOMIA e AUTODISCIPLINA, insegnando a darsi dei tempi, a gestire il proprio lavoro e, più in generale, se stessi. Ma sono anche utili per RESPONSABILIZZARE i bambini e i ragazzi sul proprio operato e per abituarli a rispettare gli impegni sviluppando modalità funzionali al raggiungimento degli obiettivi. A questo punto la domanda è:

COME? Organizzandosi bene e sviluppando un buon metodo di studio, che può anche basarsi su generiche indicazioni di utilità ma deve necessariamente essere individualizzato, basandosi sulle risorse e sui limiti di ogni persona. Questa conoscenza è una scoperta graduale che passa anche attraverso prove ed errori che gli studenti compiono prima di trovare il metodo a loro più congeniale. Esistono però alcuni accorgimenti generali che possono aiutare i ragazzi ad ottimizzare il tempo dedicato ai compiti e a diminuire lo stress loro e delle famiglie. 1. ORGANIZZARE UN PLANNING: creare lo schema del tempo a disposizione e delle cose da fare. Questo serve a distribuire le risorse, dare equilibrio al lavoro da svolgere e ad assicurarsi tempo libero da dedicare alle attività extrascolastiche. 2. DILAZIONARE: è meglio studiare un po' ogni giorno che sottoporsi ai massacranti rush finali. È più rilassante e crea un'abitudine di studio più stabile e ordinata. 3. SFRUTTARE LE PROPRIE RISORSE: studiare le materie più difficili quando ci si sente più lucidi ed efficienti, per non correre il rischio (ahimè molto frequente) di lasciarli per ultimi, quando le energie sono ormai poche, e di non finirli. 4. ALTERNARE i momenti di studio con delle BREVI PAUSE in cui ci si regala una piccola attività piacevole. 5. Riconoscere i propri miglioramenti e cercare di trovare una MOTIVAZIONE INTRINSECA per il proprio impegno e le proprie fatiche ("faccio i compiti perché mi fa piacere imparare") piuttosto che basarsi su una estrinseca ("faccio i compiti perché altrimenti mi sgridano").

Non mi resta che augurarvi buon inizio vacanze, ricordandovi l'importanza di approfittare di questo tempo più dilatato e meno stressante per curare le relazioni in famiglia e con gli amici e di dedicare il giusto spazio al divertimento e al riposo.

Buona estate!

Elfedea

Èquipe Clinica Multiprofessionale

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