Oggi la Dott.ssa Federica Bonettini ci propone una riflessione su un tema di grande attualità: l'uso precoce di tablet e smartphone è un ostacolo o una risorsa per lo sviluppo cognitivo e linguistico dei nostri bambini?
Sempre più spesso ci capita di interrogarci su quanto e come possiamo permettere ai nostri bambini di usare video, smartphone e tablet. Gli studi ci mostrano i rischi associati ad una sovraesposizione alla tecnologia prima dei 12 anni: obesità, privazione del sonno con difficoltà di apprendimento, irritabilità, effetti negativi sull'attenzione, maggior rischio di depressione e ansia, aumento di impulsività e diminuzione della capacità di autocontrollo,... Come fare quindi con i nostri bambini, nati insieme alla tecnologia? E come trovare un equilibrio tra la paura dei rischi correlati e il cambiamento socio-culturale di cui siamo parte? Se ben utilizzati, smartphone e tablet possono anche essere una risorsa per lo sviluppo cognitivo e linguistico, a patto che vi sia una scelta mirata e un uso moderato di alcune app interattive, necessariamente all'interno di una interazione con l'adulto di riferimento. Ecco alcune semplici regole per orientare chi si occupa dei più piccoli, tratte dagli studi dell'ospedale Bambino Gesù riportati proprio ieri nelle giornate di Psicologia Clinica dello Sviluppo a Bologna. Come dicevamo, una regola comune alle diverse età, è quella di limitare l'eventuale utilizzo di questi strumenti alla stimolazione del bambino all'interno di una relazione interattiva con i genitori, evitando di usarli per consolarlo o distrarlo. Ricorrere al tablet o allo smartphone per calmare un capriccio infatti, oltre ai risvolti negativi a livello relazionale, non farà altro che incentivare comportamenti simili in futuro. Un altro suggerimento è quello di non proporre contenuti violenti o storie troppo veloci o ricche di distrazioni. Inoltre, ne è sconsigliato l'uso prima di andare a letto perché avrebbe l'effetto di stimolare il bambino. Almeno un'ora prima è quindi importante spegnere questi dispositivi e dedicarsi magari alla lettura interattiva di una storia con i genitori. Ma da che età consentire l'uso di smartphone e tablet? Sembra esserci accordo sull'evitarne l'utilizzo prima dei 2-3 anni, ad eccezione di qualche video selezionato ed utilizzato solo insieme a mamma e papà per creare un momento di stimolazione all'interno di una relazione, magari per ballare o cucinare insieme. Nei primi anni di vita non si devono superare i 15-20 minuti al giorno; in età scolare il tempo potrà aumentare fino ad un massimo di due ore frazionate in intervalli minori, sempre in modalità interattiva con un adulto. È molto importante ricavare momenti e ambienti senza l'uso di media digitali durante la giornata. Ad esempio, al momento dei pasti non utilizzare TV, smartphone e tablet e creare un momento di incontro e condivisione all'interno per la famiglia. Ultimo ma non meno importante, diamo il buon esempio ai nostri bambini!